Iran: la repressione delle proteste sindacali si acuisce. No alle fustigazioni ed alle condanne a morte!
Pessime notizie dall'Iran: la repressione contro i lavoratori si è ulteriormente intensificata. Le ultime settimane hanno fatto registrare un aumento preoccupante di condanne ed arresti, tutti a carico di militanti sindacali. Le pene comminate sono previste dall'ordinamento giudiziario iraniano, ma chiunque vive nel XXI° secolo è colto da orrore e rabbia quando sente che due donne, Sousan Razani e Shiva Kheirabadi, riceveranno 15 frustate e dovranno scontare in carcere quattro mesi. Il loro "crimine"? Hanno partecipato alla marcia del Primo Maggio.
Altri casi in cui sono implicati attivisti o dirigenti sindacali:
Abdullah Khani, 40 frustate e 91 giorni in carcere;
Seyed Qaleb Hosseini, 50 frustate e 6 mesi di carcere;
Khaled Hosseini, 30 frustate e sospensione della pena detentiva;
Farzad Kamangar, un insegnante curdo, condannato a morte;
Afshin Shams, arrestato;
Mansour Osanloo, leader dei guidatori d'autobus di Teheran, in carcere dal luglio 2007.
Mobilitiamoci subito per un immediato rilascio dei detenuti e la cessazione di ogni attività repressiva contro le organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Sostieni questa campagna: http://www.labourstart.org/cgi-bin/solidarityforever/show_campaign.cgi?c=420
Pessime notizie dall'Iran: la repressione contro i lavoratori si è ulteriormente intensificata. Le ultime settimane hanno fatto registrare un aumento preoccupante di condanne ed arresti, tutti a carico di militanti sindacali. Le pene comminate sono previste dall'ordinamento giudiziario iraniano, ma chiunque vive nel XXI° secolo è colto da orrore e rabbia quando sente che due donne, Sousan Razani e Shiva Kheirabadi, riceveranno 15 frustate e dovranno scontare in carcere quattro mesi. Il loro "crimine"? Hanno partecipato alla marcia del Primo Maggio.
Altri casi in cui sono implicati attivisti o dirigenti sindacali:
Abdullah Khani, 40 frustate e 91 giorni in carcere;
Seyed Qaleb Hosseini, 50 frustate e 6 mesi di carcere;
Khaled Hosseini, 30 frustate e sospensione della pena detentiva;
Farzad Kamangar, un insegnante curdo, condannato a morte;
Afshin Shams, arrestato;
Mansour Osanloo, leader dei guidatori d'autobus di Teheran, in carcere dal luglio 2007.
Mobilitiamoci subito per un immediato rilascio dei detenuti e la cessazione di ogni attività repressiva contro le organizzazioni sindacali dei lavoratori.
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